Forse non tutti sanno che lo Stretto di Gibilterra è un vero e proprio avamposto inglese in Spagna. Infatti questo luogo si configura come un’ex colonia inglese. Ecco perché c’è uno stretto collegamento nel considerare la storia di questo luogo affascinante direttamente con l’Inghilterra. Sono tanti i motivi per cui nel corso del tempo questo angolo dell’Andalusia è stato molto apprezzato. Infatti, trovandosi sul versante sud occidentale della costa andalusa, in direzione Cadice, è davvero difficile resistere ad uno spettacolo meraviglioso offerto anche dal paesaggio di fronte al quale ci ritroviamo. Ma cosa c’è di bello da vedere a Gibilterra? Cerchiamo di saperne di più anche da questo punto di vista.
Cosa vedere e come visitare la Rocca di Gibilterra
Su tutto il paesaggio domina sicuramente il profilo della Rocca di Gibilterra, che si trova vicino Cadice, come si può leggere sul sito Viviandalucia. Per comprendere quanto sia importante anche dal punto di vista storico la Rocca di Gibilterra, cerchiamo di delinearne i tratti fondamentali, a partire dal nome Gibilterra, che testimonia, in se stesso, l’importanza di una cittadina particolarmente strategica.
Il nome Gibilterra deriva da quello che fu attribuito dal governatore berbero che nell’XVIII secolo ha strappato questi territori alla dominazione visigota. Il nome originario era Jabal Tariq, che significa la montagna di Tariq.
La Rocca di Gibilterra è stata araba per almeno sei secoli e poi nel 1462 passò al controllo spagnolo, per poi arrivare nel 1713 alla dominazione inglese. La vista che si gode dalla sommità della rocca è incredibile, perché si possono vedere lo stretto e il Marocco. È possibile ammirare anche eventuali migrazioni degli uccelli che vanno dall’Europa all’Africa. Si arriva in cima alla rocca direttamente prendendo la funicolare.
Un altro luogo magnifico: Saint Michael’s Cave
Essendo sulla Rocca di Gibilterra, si può poi percorrere un sentiero per arrivare alla Saint Michael’s Cave. Si tratta di un altro luogo straordinario, che è possibile scoprire in questa terra dai contorni così affascinanti.
Infatti la Saint Michael’s Cave è un’importante grotta naturale che oggi viene utilizzata anche per l’organizzazione di alcuni eventi. Già i fenici prestavano molta importanza a questa grotta, perché, in considerazione di essa, credevano che la grotta fosse vuota.
Scendendo nella parte inferiore della grotta si arriva ad un lago sotterraneo. Poi all’uscita della grotta è possibile percorrere una scalinata che permette di arrivare alla base della rocca. Naturalmente non si tratta di una scalinata dalle modeste dimensioni, perché per percorrerla tutta ci vuole circa un’ora. Anche questa comunque costituisce un’esperienza meravigliosa tra piante e fiori selvatici.
Il Morish Castle
Il Morish Castle è un castello moresco. Non aspettiamoci chissà quale grande costruzione, almeno per i resti che sono arrivati fino a noi. Tuttavia è possibile distinguere la Tower of Homage, che è stata ricostruita di recente e porta la bandiera inglese. È possibile visitare l’interno del castello. Potrebbe essere anche questa un’esperienza interessante.
Il centro della città e le spiagge
In generale Gibilterra sarebbe da vedere anche per quanto riguarda il centro città e le possibili spiagge in cui è possibile imbattersi. Potrebbe essere davvero divertente aggirarsi per le vie del centro, a partire dalla principale, che è la Main Street.
In tutto e per tutto ci sono molti elementi che ricordano sicuramente l’Inghilterra, non soltanto per quanto riguarda l’architettura, i negozi e i locali, ma anche per ciò che concerne tutti i dettagli che riescono a costituire una perfetta atmosfera d’oltremanica. Pensiamo che possiamo trovare perfino i soldati in uniforme inglese.
È possibile sempre gustare del buon cibo presso i locali che si trovano nel centro città, anche se i prezzi a volte non sono particolarmente moderati. Si può pagare in euro, ma la valuta generalmente più accettata è costituita dalla sterlina di Gibilterra.