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Coronavirus: Londra punta sulla tranquillità

Come verrebbe affrontata un’eventuale emergenza coronavirus a Londra?

Il Paese afferma che tutto è pronto per un’eventualità di questo tipo, ma allo stesso tempo il ministero della Sanità, con le parole del principale esponente, Matt Hancock, rivolge un appello a tutti i cittadini.

L’obiettivo è scegliere di mantenere tutto aperto, sia le scuole che gli uffici.

Si vuole puntare a mantenere tutto allo stato attuale, confidando principalmente sui comportamenti degli individui.

I cittadini di Londra e del Paese in generale sono invitati a prendere le dovute precauzioni, anche perché, secondo il Governo, il panico potrebbe creare dei danni molto evidenti sia ai rapporti in società che all’economia dello Stato.

La paura però si fa sentire anche in Gran Bretagna, anche se al momento non ci sono molti casi.

Fino alla giornata di giovedì 27 febbraio sono stati registrati 15 casi, su un controllo di più di 7.000 persone.

Non ci sono vittime nel Paese, ma, come dicevamo, la paura si sta facendo sentire, tanto che diverse scuole hanno deciso di chiudere e lo stesso hanno fatto alcuni uffici.

Contemporaneamente la compagnia aerea British Airways ha deciso di cancellare alcuni voli per il nostro capoluogo lombardo.

L’obiettivo, per il Governo inglese, è quello di favorire l’autocontrollo in quella che è una fase delicata attualmente in molti Paesi del mondo.

Chi crede di avere dei sintomi sospetti per il coronavirus a Londra, quindi, è invitato a isolarsi in una stanza della propria abitazione e a chiamare il 111, il numero di emergenza.

Verrà quindi inviato un infermiere per monitorare le condizioni di salute.

Una misura simile per certi versi alle raccomandazioni in vigore in Italia: non è consigliabile andare in ospedale, per evitare di contagiare altre persone presenti al pronto soccorso.

Il Governo inglese, inoltre, consiglia ai cittadini di mettere in atto tutti i comportamenti adeguati per una corretta prevenzione.

I cittadini inglesi dovranno lavarsi le mani per un tempo di almeno venti secondi in diverse occasioni, dopo una corsa sui mezzi di trasporto pubblici, ma anche prima di pranzare o di cenare.

Secondo quanto dichiarato da un portavoce del ministero, è necessario reagire in maniera proporzionata, visto che una reazione di panico potrebbe avere delle conseguenze importanti anche dal punto di vista sociale ed economico.

Londra punta in generale ad una campagna di prevenzione e di informazione capillare, con comunicazioni precise e informazioni dettagliate sia online che in televisione, ma anche per le strade delle città.

Insomma, la capitale inglese sceglie di vivere la propria vita come sempre, con la gente che continua a frequentare i locali pubblici e che fa attenzione a ciò che suggeriscono gli enti governativi.

Evitare gli atteggiamenti eccessivi, quindi, nell’attesa di tempi migliori, che sicuramente arriveranno.

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